Andrea Bellucci & Matteo Uggeri – the Soundtrack of Your Secret ( Silentes 2022)

Incastri dolci e gentili, sopra e sotto i tasti di un pianoforte. Gli incroci sonori grazie ai quali i marchingegni e la tromba di Matteo Uggeri arricchiscono e sposano le dita di Andrea Bellucci sembrano essere fotografie animate. Parchi giochi, scatti veloci e leggeri, l’arrivo dell’inverno, piccole gioie. L’atmosfera è invernale ma il senso del ritmo è vivo e tutt’altro che freddo: rarefatto forse, con un sentore di montaggio filmico e di ralenty che vanno a sottolineare le evoluzioni sonore senza toglierne il ritmo. Battuta bassa e gonfia, Dub e ghiaccio secco. Sono suoni ordinati quelli che costruiscono Andrea e Matteo, suoni che sembrano arrivare in un momento dove c’è bisogno di ordine; carichi a tratti non di una drammaticità ma di una giusta severità, che riescono a trasportarci in alto mantenendo lo sguardo su quanto ci accade intorno, sottolineando, esaltando quanti si sta operando. Potrebbe essere un dialogo jazz, che la strumentazione è quella, ma talmente dilatato ed assestato da mettere in evidenza piuttosto la trama sulla quale sono impresse le note rispetto alla partitura. Del resto cosa poterci aspettare da un album chiamato la colonna sonora dei tuoi segreti? Avvicinamenti, punti di vista, primi piani, soggettive. L’algidità rotonda con la quale questa messa in scena viene svolta mi ricorda alla lontana alcune cose tedesche di qualche anno fa (potrei pensare ad una Barbara Morgenstern od a dei To Rococo Rot ancor più disidratati a tratti), ma con una profondità mai così a fuoco. La minuzia con la quale i suoni sono costruiti mi fa pensare alla colonna sonora di qualcuno intento a scrivere una storia…in un secondo piano verranno espressi dettagli, concetti ed emozioni, ora si mette in evidenza l’atto stesso di creare o di ricordare. Ammetto di non conoscere a fondo Andrea Bellucci ma sono abbastanza certo nel dire che, nel tragitto di Matteo Uggeri, questo disco ha la capacità di essere un bel punto fermo, risultando perfettamente a fuoco, anzi di più.