Aidan Baker and Sergio Sorrentino – And The Clouds Played The Guitar (Suoni Possibili, 2023)

Come può suonare l’incontro di due musicisti votati all’incontro? Direi rappresentativo ad un primo ascolto. Rappresentativo di una sensibilità e di uno stato d’animo mai coprente, mai soverchiante, ma esplorativo e tendente all’equilibrio. Di Sergio Sorrentino avevamo ben apprezzato i recenti lavori con Gavin Bryars e Loren Connors, oltre alle riletture del suono contemporaneo in Dream: American Music For Electric Guitar. Di Aidan Baker, beh, diciamo che negli ultimi 20 anni circa ha fatto quasi storia a se, fra mille progetti in coppia, i Nadja, i lavori in solo, cercando di non ripetersi mai e viaggiando seguendo orizzonti personali ed unici. Solo seguendo il suo profilo Facebook nel mese di gennaio ha: collaborato con il gruppo teatrale Lovefuckers, annunciato il suo lavoro con Sergio, sostenuto Zukunft am Ostkreuz con registrazioni di Nadja (annunciandone poi un tour baltico a maggio), spinto i passaggi radio dei suoi Whisper Room, lanciato il tour di marzo con Uochi Toki, annunciato il tour di Hypnodrone Ensemble, curato una playlist Spotify per Southern Lord, lanciato recensioni su Crocodile Tears, una sua collaborazione con uno dei Circle, annunciato i Nadja al Sonic Rites di Helsinki a maggio, spinto la compilation tributo ai Coil dove suona con Matt Elliott, lanciato due nuovi progeti per un festival a Bochum ad aprile, fatto un remix per i Cranial ed annunciato un nuovo lavoro per Gizeh Records!
Io sono quasi stanco, vorrei dormire e mi sento lievemente sotterrato da questa energia. Ma che ci volete fare? I ragazzi hanno grazia, viaggiano leggeri, sembrano senza pensieri e ti trasportano nelle loro lande. Si viaggia leggeri, quasi stessimo camminando su un declivio con un piccolo zainetto, l’aria fresca che ci ritempra ed il vento che ci gonfia il petto. Alzando la testa ed il petto le vediamo le nuvole, sono ovunque sopra di noi e si muovono senza considerarci. Suonano, vivono, cambiano, noi ci limitiamo ad applaudirle, rendendo merito a chi si è fatto loro tramite ed interprete.