Antikatechon – Sublime Ascension (Heerwegen Tod, 2022)

Ascensione sublime ed il vortice sacrato. Titoli che mutuano un cambiamento di stato, un evoluzione ed lavoro, su se stessi e sul suono.
Ottavo disco per Anticatekhon, monicker dietro il quale si cela Davide Del Col, una vita spesa ad irrorare di dark ambient la via e la vita. Un primo brano, Sublime Ascension, brumoso ed a suo modo leggero, come potrebbe esserla una lenta panoramica in un bosco notturno. Buio ornato di rintocchi, piatti frusti e cineserie cristalline a portarci sempre più su.
Una mantecatura orchestrale, degli strali percussivi, variazioni di un tema a cerchi concentrici. The Sacred Vortex sembra essere maggiormente basale ed immobile come sensazione. A tratti vicino a certe cose dell’ultimo Gianluca Becuzzi, a tratti ad una psichedelia noise, come soggetti ad uno spostamento di pulviscolo materico fra le onde sonore.
Ci sono molti movimenti nella musica di Anticatekhon. Cambi di scena, senza mai la minima parvenza di avere fretta o di abbracciare uno specifico ritmo. Resistiamo, abrasi, sabbiati e grati.