Ritorna quella che ormai può essere considerata a ragion veduta una delle glorie nazionali della musica "sperimentale", qualsiasi cosa significhi. i 3/4 Had Been Eliminated dopo uno splendido esordio su Bowindo, un disco su Hapna e due lavori su Soliel Moon ritornano con un nuovo lavoro per la milanesissima Die Schachtel. La solita line-up di tutto rispetto che vede Claudio Rocchetti impegnato all'elettronica, Valerio Tricoli, Stefano Pilia alla chitarra e una seri di voci "amiche". Trattandosi di un gruppo con una sua fisionomia molto accentuata, le voci sono spalmate lungo le tracce in modo particolare, quindi cantati soft, effettati e a volte quasi sommessi tanto da far pensare ad un arrangiamento fatto a botte di campioni e non di veri e propri cantati.
Rispetto al passato le atmosfere del gruppo si sono fatte ancora più rarefatte e malinconiche, il fatto che Tricoli e Rocchetti si siano trasferiti a Berlino non ha certo giovato al gruppo in termini di lumosità ma il fascino rimane intatto. Avevo sentito dire che i cantati avessero un effetto posticcio sulle tracce di questo lavoro ed invece constato che per quel che mi riguarda l'effetto globale è etereo, melenso e molto malinconico come se un gruppo tardo 4AD fosse andato diluendosi in certi dischi di Dean Roberts ridotti al minimo essenziale. Un disco minimalista quindi? No, per nulla, anche se l'effetto è quello che il gruppo abbia teso a svuotare in fase di mixaggio, si tratta di un lavoro in cui pesano molto gli equilibri studiati uno per uno tanto da perdersi nell'ascolto senza che uno si accorga di tutti gli interventi che passano all'interno dello scenario sonoro.