Oeuf Korreckt - Podweek (No Type, 2003)

Questo disco mi ha fatto fare un salto indietro nella memoria davvero fenomenale... Nella prima metà degli anni novanta erano diffusi programmi musicali dai nomi come scream tracker e fast tracker, spesso poco più che semplici sequencer, che permettevano di comporre suonando campioni: anche se molto molto rozzi, avevano il vantaggio di essere i primi strumenti che permettevano di comporre musica con campioni personalizzati a costo nullo. All'epoca venivano usati da molti, per comporre un po' di tutto: dalle cover di tutti i generi, a tutta la sottocultura electronica dell'epoca: techno, trance, commerciale; da qualche parte in casa ho ancora una pila di floppy disk con campioni e pezzi vari. Dopo la metà dei novanta vennero soppiantate dall'arrivo di Windows, con cui non erano più compatibili; Podweek è registrato esattamente con quelle tecniche, e ha nella composizione dei pezzi quella semplicità data proprio dalla "archeologia digitale" degli strumenti, ma allo stesso tempo mostra come con la povertà di mezzi si aguzzi l'ingegno (avendolo a disposizione, naturalmente...). Come già nell'epoca d'oro succedeva, c'era chi sfruttava al massimo le possibilità portando l'ascoltatore a chiedersi "ma come fa?": di seguito si andava a curiosare nel suo codice per imparare un trucco dopo l'altro... Frédérick Blouin ha classe e gusto da vendere, e da vero "tracker" si cimenta con più generi, dalla rotterdam geniale di King Of The Elephants, a brani ambientali, pezzi simil hiphop, cafonate hardcore come i nove minuti della splendida A Ride In Elephant City... Poliedrico e davvero sorprendente il suo repertorio, in questi quindici brani composti tra il 1995 e il 2001, tutti a base dei suoni che cominciavano già ad abbandonare la freddezza del midi, tastiere ariose della prima ondata ambient e batterie ancora in odore di synth pop; nota per la confezione cartonata davvero originale.
Questo disco oltre ad essere valido documento del legame tra questa sottocultura e i mostri sacri di metà novanta (Orb e Aphex Twin per citarne solo due), è anche pieno di belle invenzioni sonore ed elettronica di gran classe.

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