Bruno Dorella

Ragione e sentimento
Wolfango, Ronin, Ovo, Bar La Muerte e quanti altri ancora?! E’ inutile scendere nel dettaglio nella musica di Bruno Dorella, perché se siete arrivati sino a qui si suppone che la conosciate meglio del vostro pigiama più caro. Diciamo piuttosto che abbiamo preferito approfondire l’aspetto umano di quello che oggi, a mio avviso, è uno dei motori più importanti della musica indipendente nostrana: entusiasmo e sincera voglia di fare e raccontare. E non si è smentito nemmeno stavolta.


Sodapop: Che cosa fa oggi tua sorella Oriella, Bruno? Hai mai avuto facilitazioni o favoritismi nel mondo indie grazie alla parentela con l’illustrissima soubrette? E soprattutto, oggi come oggi, non le chiedono mai se è parente con il mentore di Ronin/Ovo/Bar la muerte e compagnia bella?
Bruno: Innanzitutto vorrei correggere l’espressione soubrette. Una etoile della Scala, pur con una sbandata a Fantastico, resta un etoile della Scala. Mi sarebbe piaciuto molto trarre vantaggio dalla parentela, ma sono mondi troppo diversi che non si toccano praticamente mai. Una volta mi ha detto che conosceva un tizio che faceva musica giovane, uno che magari poteva apprezzare la mia musica, come si chiama?... Piero Pelù... o qualcosa del genere... No, davvero, come dice Battiato Mondi Lontanissimi.
Sodapop: Quale tra le tue bands o tra i progetti affiliati alla tua etichetta preferisce?
Bruno: Ronin e Christian Rainer.
Sodapop: Dalle mie parti si dice che tu sia l’uomo "take it easy" dell’indie italiano e, per quanto mi riguarda e considerato l’ambiente di cui parliamo, è il miglior complimento che uno possa ricevere. Come fai a mantenere ancora tutto questo entusiasmo e questa disponibilità?
Bruno: Non è questione di mantenere, è che mi piace davvero quello che faccio e non voglio fare altro. Me la piglio in culo e mi incazzo un sacco di volte a causa della mia easiness, è la mia croce e delizia.
Sodapop: Considerati i tuoi impegni, i tuoi progetti e soprattutto la tua costanza davanti al pc dovresti avere giornate di trentasei se non quarantotto ore. Ti droghi con roba pesante?
Bruno: No, però se hai qualche consiglio per portare la giornata a quarantotto ore sono disposto a tutto...
Sodapop: Hai fatto date e tournè all’estero che molte band nostrane non si sognano neppure (e forse non desiderano nemmeno sognare). Il nostro indie rock gode di una solida reputazione all’estero oppure è tenuto in considerazione quanto noi (europei) facevamo con le nuove americhe nel milleduecento?
Bruno: All’estero conoscono solo i gruppi punk italiani e gli Zu, ovvero i gruppi che vanno in tour all’estero. In Turchia e nei Balcani in generale quando dici che sei italiano ti rispondono, anziché spaghetti, mandolino o Baggio: Klasse Kriminale !!!!
Sodapop: Oi! Ehm...Ti sei esibito anche nella Mitteleuropa, di cui noi sappiamo appunto come delle nuove americhe nel milleduecento (almeno musicalmente). Hai trovato una scena florida e curiosa? E soprattutto, hai notato un ambiente derivativo oppure la ricerca di una certa originalità e che attinge, come i Ronin per esempio, alla propria cultura e tradizione?
Bruno: La scena in Mitteleuropa è florida e vitale come ovunque, Italia compresa. E’ anche, come ovunque, molto derivativa, maledetti yankees. Però le cose originali non mancano, e soprattutto nell’Est ci sono delle peculiarità inspiegabili derivanti appunto dalla tradizione musicale peculiare che hanno.
Sodapop: Riesci a campare soltanto della tua arte?
Bruno: In qualche modo sì. Sopravvivo. E’ dura, mi servirebbe davvero uno zero in più alla fine di ogni mese...
Sodapop: Secondo te, se la sinistra italiana, come si auspicano quelli di sinistra, tornasse al governo, la musica indipendente nostrana ne trarrebbe vantaggi e giovamenti?
Bruno: Se paragonata a questa destra, credo che qualsiasi sinistra potrebbe essere vantaggiosa per la musica italiana tutta. Ciò non vuol dire che sarebbe davvero utile. Ma meglio di sicuro.
Sodapop: Quando hai tempo per farlo, cosa guardi alla televisione? Hai mai nostalgia di Mister Fantasy oppure Be Bop Alula?
Bruno: Ho nostalgia del Pinocchio di Comencini e degli altri grandi sceneggiati del passato come I Sopravvissuti o Ligabue, o programmi deliranti com Saturnino Farandolà. Oggi guardo tutti i film che posso e Futurama, se pranzo a casa.
Sodapop: Se domani, e io tutto sommato te lo auguro, tu potessi fare la colonna sonora per un film, con quale regista ti piacerebbe collaborare? E meglio ancora, quale pellicola già esistente vorresti aver musicato?
Bruno: C’è già qualcosa in ballo, il primo EP dei Ronin è diventato la colonna sonora del mediometraggio Rocca Petrosa di Cosimo Terlizzi, il brano I Am Just Like You del nuovo album andrà nella colonna sonora dell’esordio lungo di Vittorio Moroni, e in più c’è in ballo una grossa cosa di cui non parlo per scaramanzia. Infine i Wolfango avevano ai tempi musicato ed interpretato il corto Due di Andrea Caccia. Comunque fare colonne sonore è il mio sogno, non chiederei di meglio.
Sodapop: Secondo te, tra Maurizio Seymandi, Cristiano Malgioglio e Silvestrin chi ne capisce di più di musica?
Bruno: Non conosco nessuno di loro per cui non saprei risponderti. E questa è la risposta seria. Stando al tuo gioco, senza dubbio Seymandi.
Sodapop: Pensi che gli Ovo possano avere estimatori tra i satanisti? Gente tipo Bestie di Satana per esempio, quelli insomma che ci credono davvero.
Bruno: Potenzialmente credo di sì. Anzi, tiro fuori di nuovo la Turchia, quando abbiamo suonato ad Istanbul abbiamo corso qualche rischio per questa storia, laggiù non amano molto il satanismo né ciò che puzza anche solo lontanamente di zolfo...
Sodapop: Dopo un’esibizione degli Ovo nessuno ti ha mai chiesto se sei pazzo?
Bruno: Forse sì, ora non ricordo... però diverse persone dopo un concerto degli OvO mi hanno detto che era il più bel concerto che avessero mai visto, e cazzo questo vale tutti i materassi pisciati dai cani e i sacchi a pelo per terra del mondo...
Sodapop: E’ vero che i costumi di scena degli Ovo sintetizzano l’incapacità dell’individuo di mostrare al prossimo il proprio Io interiore, assurgendo quindi a funzione catartica e liberatoria?
Bruno: Ehm... esattamente...
Sodapop: Se dopo aver sentito Ronin, Moni Ovaia ti proponesse di aderire ad un progetto Kletzmer tipo "Dresda Mitzbar", ci penseresti?
Bruno: Moni Ovadia? Perché no?
Sodapop: Bruno, è meglio Stare in ozio o perdersi nello spazio (vecchio pezzo dei Wolfango)?
Bruno: Quando sono in tour sogno di mettere i piedi davanti a un camino con un bicchiere di vino in mano, quando sono in casa sogno quale altro tour potrei fare... allo stesso modo quando sto in ozio vorrei perdermi nello spazio e viceversa... sono Pesci ascendente Vergine, una condanna all’insoddisfazione...

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