Pulseprogramming - Tulsa For One Second (Aesthetics, 2003) Siete letteralmente impazziti come me per l'esordio di Dntel? Cercate tra il glitch pop qualcosa che possa unire all'elettronica melodie efficaci? Nella marea di uscite che ci sono in questo campo, sarà il caso allora che prestiate attenzione a Tulsa For One Second: un disco da non perdere. Elettronica raffinata e forma canzone di derivazione indie qui sono mescolate con vera maestria: non è un caso che la nuova svolta elettronica degli Hood di Cold House sia stata stampata in America proprio da Aesthetics. Pulseprogramming è un collettivo aperto che ruota intorno alla coppia Hellner e Kirske: musicisti, designer, poeti e video artisti (nel CD c'è anche un bel video del pezzo Don't Swell Up Your Glass Pocket). Il disco inizia con il pezzo più romantico giusto dai tempi di (This Is) The Dream Of Evan And Chan di Dntel: si chiama Blooms Eventually ed è capace di raddrizzare le vostre giornate storte; l'atmosferico Here Give It Here I'll Show You mostra tutte le capacità di questa band nel distillare emozioni pure. Dopo il duetto con voce maschile e femminile di Stylophone Purrs And Mannerist Blossoms e lo strumentale All Joy And Rural Honey (visto che titoli? Tutti scritti dal poeta Joel Craig...), Off To Do Showery Snapshots snocciola una batteria sincopata con melodia appiccicosa e voce sognata... Da urlo! Don't Swell Up Your Glass Pocket scende nella malinconia più pura, con un accenno di piano memorabile, stratificazioni quasi ambient e voce femminile; Within The Orderly Life trascina letteralmente ad un metro da terra con la sua melodia sognante; Largely Long-Distance Loves e la finale Bless The Drastic Space sono maggiormente ritmate e solari, seppur venate di malinconia. Verissimo!! "Tulsa.." è stupendo! Poi il fatto della casetta mi fa veramente godere! Marco |