XxeNa & D.B.P.I.T. – White Stories Of Black Whales (Gatto Alieno, 2015)

Oggi, quando si parla di multimedialità, si pensa a qualcosa che permette la fruizione di un lavoro che coinvolge contemporaneamente più sensi, in genere attraverso l’uso di avanzate tecnologie. White Stories Of Black Whales, che si iscrive a pieno titolo nella categoria, è invece qualcosa di un po’ diverso: c’è una parte sonora composta da D.B.P.I.T. e una visuale a cura di XxeNa che richiede però l’azione del fruitore, trattandosi di un libretto in formato A4 con quattro disegni da colorare (adatti, ci informa il comunicato stampa, per grandi e piccini). Il tema, è chiaro, sono le balene e l’ispirazione nasce da un viaggio che ha permesso ai due artisti di entrare in contatto con questi grandi cetacei; White Stories Of Black Whales è un atto d’amore che avete la possibilità di condividere. La musica, quattro brani di lunghezza disuguale per un totale di tre quarti d’ora, è pensata come aiuto all’ascoltatore nell’atto della colorazione ma è sufficientemente autonoma da poterne parlare senza influenzare quella che è un’esperienza creativa unica per ognuno. Her Majesty, il un brano introduttivo, giustifica il titolo con bordoni di synth che si elevano e inabissano placidi e maestosi per oltre sei minuti, uno schema che in Dance In The Deep Blue è dilatato e arricchito di campionamenti del canto delle balene e battiti sintetici, descrivendo un’atmosfera più torbida e drammatica. Embrace riporta un po’ di serenità sulla falsariga del primo pezzo e introduce l’ultimo terzo del disco interamente occupato da Fly Away, pezzo mutevole e decisamente rumoroso, ma capace di equilibrare stridori e frequenze basse con fraseggi di piano che ritornano ciclicamente, mareggiate campionate e battiti riverberati dubbeggianti, un quarto d’ora che vola anche grazie alla grande varietà. In fin dei conti, con musica così eclettica ed evocativa, è legittimo chiedersi cosa possa produrre l’ascoltatore/coloratore: le figure elaborate da XxeNa si prestano ad essere interpretate liberamente e il tema “balene” è solo uno dei tanti possibili.