rudi

I Rudi – Tre Pezzi Di Routine (Autoprodotto, 2013)

Bieco campanilismo. Questo rischio, parlando dell’ep de I Rudi, trio milanese sfacciatamente dedito – come la sottoscritta – a sonorità retrò (con particolare riferimento a Small Faces e Secret Affair, direi). Il sottobosco Modernista, non conosciutissimo seppur fortemente spalleggiato da uno zoccolo duro e costante di fans, non è nuovo a fornire valide formazioni degne di nota e questo sembra proprio il caso. Cover color Target, tre pezzi in lingua madre che sparlano dei tempi odierni – Nei Confini -, inneggiano ai revival sociali raccontando di ex compagni di liceo – Anna – e si candidano a diventare gradito tormentone del mio prossimo mese nonchè Canzone Col Testo Meno Romantico Ever – Routine -.

I Rudi – Tre Pezzi Di Routine (Autoprodotto, 2013) Read More
TheStrangeFlowers

The Strange Flowers – The Grace Of Losers (Autoprodotto, 2011)

Dai che non sono fuori tempo massimo per parlare dell’ultimo disco affidatomi nell’ormai anno scorso. Non lo sono neanche gli Strange Flowers che, da Pisa con furore, propongono la loro ultima creazione, The Grace Of Losers, caratterizzato da un pop intriso di suoni molto molto sixities. E’ molto probabile che non manchi fra i quattro Fiori Strani un fan dei primi Yardbirds o Small Faces o Monkees (R.I.P. Davy Jones) o Kinks o una qualunque band iniziante per ‘The’ in bilico tra caschetti e semiacustiche e il freakbeat-garage, dato che non manca davvero nulla a questo album per essere più che apprezzato da chi valuta positivamente il genere – Hemerick G., A Million Words To Say – . Anzi, dirò che non sono neanche tanto velati pure dei riferimenti alla scena MADchester dei primi anni ’90 – Evelyn’s Face o Mary Ann’s Dream Factory sembrano nate per essere suonate da John Squire (a proposito… vero che lo sapete che gli Stone Roses si sono riuniti e tornano in Italia a fine Luglio?).

The Strange Flowers – The Grace Of Losers (Autoprodotto, 2011) Read More