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Gregor Samsa – 55:12 (Kora, 2006)

Lo spunto è preso dal racconto dell'uomo insetto di Kafka e il titolo sembra riferirsi alla durata dell'album. Questa giovane band da Richmond, Virginia unisce la mistica lentezza dei Low (These Points Balance, forse il pezzo più intenso del lotto) con la poderosa epicità tipica dei Mogwai (vedi l'orchestrale Young And Old), il tutto inserito in quell'atmosfera sognante e soffusa creata da band quali Slowdive e My Bloody Valentine, destinate a mietere molte vittime anni dopo il loro scioglimento.

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