Uno split, per essere davvero buono, dovrebbe mettere insieme due metà non troppo simili da rendere monotono l’ascolto, ma nemmeno troppo distanti da renderlo eccessivamente discontinuo. Questo nastro, primo della serie Kaczynski Tape Session, assolve egregiamente il compito abbinando Zerogroove, già ascoltato in collaborazione con 23RedAnts (Zero23) a Alessandro Bocci (Starfuckers, Sinistri) che mai avevo…
Il nuovo disco e la continua ricerca dell’ensemble freejazz toscano Come spesso capitava una volta, alcune band le conoscevi dal vivo perché ti trovavi in quel momento nel posto giusto e rimanevi tanto piacevolmente stupito che poi ti mettevi a seguirle. Una di quelle occasioni mi capitò nell’ottobre 2003 mentre partecipavo al c.s.o.a. Capolienea di Faenza…
Scorticare fino a raggiungere l’essenza stessa. Le tracce di questo lavoro sono canti di muezzin ubriachi e storti declamati sbavando sopra la camicia: immaginate uno scellerato connubio tra il più nobile impro rock italico e cinico tv e sarete vicini al gelo incandescente di questo disco. Certamente i più avvezzi alle elucubrazioni di Xabier Iriondo (Afterhours), Stefano Pilia (Massimo Volume) e Roberto Bertacchini (Starfuckers, Sinistri, Shipwreck Bag Show) non rimarranno delusi o disorientati. Infatti gli strizzoni chitarristici di Iriondo non hanno eguali al mondo e sarebbero riconoscibili per stile e personalità tra mille altri. …
Roberto Bertacchini è purtroppo uno dei segreti meglio celati della musica di casa nostra. Se negli anni ’70 un personaggio di tale caratura avrebbe avuto diritto almeno a una piccola ribalta, a fianco dei Mauro Pelosi e Juri Camisasca, oggi deve accontentarsi di un ruolo di ultranicchia nell’asfittica scena musicale della penisola. È un peccato per lui, ma soprattutto per tutti quelli che ben difficilmente avranno modo di ascoltarlo. …
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