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Bernays Propaganda – Happiness Machines (Moonlee, 2009)

La serietà, la caparbietà e la tenacia della Moonlee va riconosciuta. Amerei davvero conoscere quei ragazzi che, con tanta devozione e costanza, da anni promuovono le proprie band senza mai mollare il colpo o allentare la presa. E tutto questo direttamente dalla Slovenia, un paese che benchè dietro l'angolo ci risulta ancora sconosciuto ed oscuro (perlomeno sotto il profilo musicale). I macedoni Bernays Propaganda comunque, li ho recentemente apprezzati in uno show cittadino e ricordo che la prima cosa che mi ha colpito è stato il disinvolto uso dello slavo da parte della bella Kristina Gorovska che riusciva ad inserirlo in un fluido e piacevole punk-funk a tratti irresistibile e ballabile.

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Dona Ferentes & Rag Mother – S/T (Nighthawks Tapes, 2008)

Primo split per la Nighthawks Tapes in cui apre le danze (si fa per dire) Dona Ferentes & Rag Mother che altri non è che Michele Mazzani di Palustre, che lascia due tracce lo-fi fra fruscii, feedback, loop più o meno ossessivi e rumore bianco a palla. Verrebbe da dire che l’estetica è degna della roba lo-fi cupa, influenzata dal giro black metal, ma a me sta cosa del black metal sta sulle palle, quindi se l’aggettivo vi destasse grandissime emozioni, seguitelo coerentmente e suicidatevi: poi chiamatemi per fare le foto (ma anche per fare le fotto, un po' come fa quella guerriera di vostra madre).

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Stefano Giaccone – Come Un Fiore (La Locomotiva, 2007)

Mi ritrovo a scrivere che a parte le dovute eccezioni non ho mai sopportato il cantautorato italiano, neppure gli intoccabili come De André (che se solo, col senno del poi, vedesse e sentisse che gente ha in casa le sue raccolte, forse si sarebbe limitato ad andare a mignotte invece che scriverne nelle canzoni) e non sono neanche un fan sfegatato dei Franti, anche se rimango convinto che fossero degli eroi per vari motivi. Mi trovo a ripetere che i Franti non solo hanno avuto, hanno e a avranno, il nome più bello di sempre, ma un gruppo che suona rock e per di più melodico, in un epoca ed in una scena in cui "gli altri" sono Negazione, Kina, Contrazione, Declino, Wretched, Nerorgasmo et similia, beh, concorderete anche voi che già solo per questo meritavano il nome che si portavano.

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