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The Bowerbirds – Hymns For A Dark Horse (Dead Oceans, 2008)

19/10/2008 - by Matteo Casari

Che, da qualche parte, la quadratura del cerchio dovesse arrivare, era ovvio. Pacifico era che, per qualche folkster impazzito che si trasferisce prima a Parigi poi a Budapest (A Hawk And A Hacksaw) per impadronirsi delle tradizioni locali, o per qualche giovane virgulto blandamente interessato alle dinamiche mediterranee (Beirut) colte nella loro pura essenza melodica, ci sarebbe stata una rilettura del proprio canzoniere folk: proprio inteso come puramente Americano, scritto in quelle capanne di legno, a balloon frame, tra Appalachi e Blue Ridge Mountains, tra Mount Shasta e Mount Eerie.

Reviews

Life Without Buildings – Live At The Annandale Hotel (Gargle Blast, 2007)

08/01/2008 - by Matteo Casari

Non credo di scomodare dio quasi mai quando ascolto musica. Ma ogni tanto da quel suo fantastico trono tra i cori degli angeli va proprio fatto alzare. Più volte ho lasciato messaggi nel webspazio, dove, si sa, dio risponde a mezzo dei nerd, chiedendo il perchè dell'averci privato troppo presto di un gruppo di questa indubbie qualità. Muoiano tutti i filistei che glorificano insulse e pretestuose, nonchè presuntuose, nullità quali nuove leve dell'indie rock internazionale. L'indie rock è morto. Perchè l'hai voluto, dio? Ma non è morto col secondo disco dei Weezer, con Lou Barlow che lascia i Dinosaur Jr, con la Sonic Youth Records o con i Superchunk prodotti da Jim O'Rourke, con Juliana Hatfield alle prese con l'anoressia o Evan Dando alle prese con se stesso. L'indierock è morto con il primo disco dei Life Without Buildings.

Articles

Appunti per un'(auto)analisi del collezionista

09/08/2006 - by Matteo Casari

Siamo una nicchia del mastodontico mercato del suono. Non siamo neanche un ingranaggio perchè i soldi che girano nel nostro mercato sono talmente pochi da far ridere chi veramente guadagna e lavora sui dischi e sul loro commercio. E visto che giochiamo in un mercato a parte, beh vediamo quali possano essere le regole che lo muovono, quali i valori.

Reviews

S.J.Esau – Wrong Faced Cat Feed Collapse (Enormous Corpse/Fooltribe, 2005)

16/07/2006 - by Matteo Casari

Da qualche parte nel mondo qualcuno ha una mappa. Ma noi ci siamo decisamente persi. Sensazione spiacevole e nervosismo crescente. Boh, non c'è nessuno a cui chiedere, la rete ormai non permette più di districarsi visto l'ingente numero di siti che offrono dieci versioni diverse della stessa soluzione. Cosa fare? Come risolvere l'arcano di cosa sia il folk nella seconda metà del primo decennio degli anni 2000?