Graveyard-Lights-Out

Graveyard – Lights Out (Nuclear Blast/Stranded, 2012)

Al culmine della ripresa delle sonorità tipiche degli anni settanta, la Svezia come sempre detta legge e i Graveyard hanno un ruolo di punta, conquistato col sudore hard rock di Hisingen Blues e le atmosfere più “studiate” e sì, si potrebbe spendere anche l’aggettivo mature, di Light’s Out. Due facce per descrivere una band perfettamente consapevole delle proprie capacità e dei limiti che possono derivare dal genere proposto, e per questo molto attenta ad evitare facili trucchi o scorciatoie da dilettanti prostrati davanti al rivisitato tempio del Rock.

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Loose – Dodge This (Autoprodotto, 2011)

Questo dischetto proveniente dalle marche è un autentico bombardiere carico di rock 'n' roll. Definitivamente e senza imbarazzo posso definirlo il miglior progetto rock'n'roll che mi sia capitato tra le mani quest'anno. All'interno, compresso, eviscerato e ricomposto ci trovate tutto il miglior punk rock 'n' roll degli ultimi quarant'anni. Da New Christs a MC5 passando per i New Bomb Turks questi ragazzi sciorinano senza timidezza tutto il loro potenziale energetico tanto da far impallidire qualsiasi band d'oltreoceano. Una botta davvero.

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Luca Collepiccolo: da Blast a Blow Up magazine, il Lester Bangs capitolino?

Non ho mai amato l'idea di critica musicale e nonostante lo menzioni nel titolo, Lester Bangs mi mette tristezza, la pseudo sociologia di Simon Reynolds mi annoia ancora di più, per non parlare dei suoi epigoni dell'ultima ora che passano da ascoltare i Bluvertigo (… e in questo non ci sarebbe nulla di male), a "trovarsi" esperti di musica indipendente o addirittura di avanguardia dopo cinque minuti, ma in fin dei conti questa è la patria dei "tuttologi", il paese in cui tutti siamo più furbi e genericamente "più meglio" degli altri. Nonostante questo, capisco l'utilità delle riviste, della critica (di quella un po' meno) ed nonostante uno poi diventi un rompi coglioni come il sottoscritto, nessuno è "nato imparato" e quindi è normale che i più giovani e i "non addetti al settore" cerchino qualcuno che li accompagni e li orienti. C'è stato un tempo in cui da sbarbatello sono stato un avido lettore di riviste e c'è stata qualche "penna" che mi ha influenzato nel comprare dischi e nello sperimentare gruppi nuovi, Luca Collepiccolo è una di queste.

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