Gregor Samsa – Rest (Own, 2008)
I Gregor Samsa tornano con un nuovo disco, dopo il bellissimo 55:12. Per fortuna non ripetono esattamente la formula con cui il loro nome ha cominciato a girare negli ambienti indie (dove invece la ripetizione, ahimè… è di casa), anche perché sarebbe stato difficile doppiare un disco così bello: e non cambiano neanche troppo, restando così in equilibrio nel mezzo e indovinando le carte per non annoiare ma allo stesso tempo non deludere, mossa che li mostra intelligenti da un punto di vista musicale, e allo stesso tempo felicemente fuori moda nel non mescolare postfunk o postfolk o qualche altro trend al loro suono.
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