Simon Balestrazzi – Annulled By Inertia (Diazepam, 2014)

È arduo seguire la copiosa discografia di Simon Balestrazzi che si divide fra diversi nomi (Kirlian Camera, TAC, Dream Weapon Ritual oltre a numeroso collaborazioni), coprendo uno spettro che va dall’industrial alla conteporanea. Annulled By Inertia, un unico brano che occupa interamente un  CD 3”, uscendo per la genovese Diazepam, non poteva che esprimere il lato più scuro del musicista emiliano-sardo.

Simon Balestrazzi – Annulled By Inertia (Diazepam, 2014) Read More

New Processean Order – Hymns To The Great Gods Of The Universe (End Of Kali-Yuga, 2014)

Pare che sia l’Italia il nuovo centro d’irradiazione della Chiesa Del Giudizio Finale, meglio nota come The Process, culto fondato da Robert De Grimston verso la metà degli anni ’60 ed estintosi una decina di anni più tardi. Dopo la pubblicazione della raccolta di documenti The Process – Archives, Documents, Reflections and Revelations (End Of Kali-Yuga Edizioni) curata da Alessandro Papa e del saggio The Process E La Riconciliazione Degli Opposti (Off Topic/Italia Storica) di Federico Esposito (Ur, Den LXV, Kapalika) è ora la volta di questo disco dei New Processean Order, nome collettivo che cela alcuni nomi storici della scena industriale in un progetto affatto originale.

New Processean Order – Hymns To The Great Gods Of The Universe (End Of Kali-Yuga, 2014) Read More

Teatro Satanico – XX (Nedac, 2013)

Vent’anni che ci inquietano, i Teatro Satanico: il tempo vola, quando ci si diverte. Quattro lustri intensi, che vengono doverosamente celebrati con un vinile blu in tiratura limitata, grafica minimale e titolo laconico, diviso, come un’effige di Giano, fra un lato che guarda indietro, significativamente marcato 1993 e uno che ci propone alcune nuove incisioni, 2013.

Teatro Satanico – XX (Nedac, 2013) Read More

Simon Balestrazzi: dagli albori industriali alla musica contemporanea

Per quanto introdurre uno come Simon Balestrazzi risulti superfluo, vi basti sapere che oltre ad essere una delle colonne portanti dei T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata) ha suonato in Kirlian Kamera, Kino Glaz Deep Engine, Dream Weapon Ritual, ha fatto uscite a nome Candor Chasma, collaborato con Z’EV, Ikue Mori, Alessandro Olla e ha pubblicato su etichette che vanno dalla Silentes alla Boring Machines, dalla Old Europa Cafè alla Small Voices. Balestrazzi è stato uno di quelli che hanno dato il via a quella “gloriosa” ondata industriale e avant che negli anni ’80 ha dato lustro all’Italia come solo il primo circuito hardcore punk aveva saputo fare. Resta che questo parmigiano, come molti degli eroi “estremi” della prima ora, si pensi solo a Teardo e Bernocchi fra gli italiani e a gente come Asmus Teitchens, Z’EV, Throbbing Gristle stessi per gli stranieri, non si è mai fermato troppo all’interno del circuito industriale che anzi sembrava (e sembra stargli) piuttosto stretto, tanto che negli ultimi anni della sua produzione sembra essersi concentrato maggiormente sulla musica contemporanea e questo senza perdere di vista i suoi vecchi amori tanto che Candor Chasma (progetto condiviso con Corrado Altieri dei Monosonik, Uncodified e quel TH26 che aveva collaborato con Maurizio Bianchi), appena uscito su Old Europa Cafè, lo conferma platealmente. Un bel giretto sulla sua discografia riportata da discogs potrebbe fugare ogni dubbio sul fatto che si tratti di un vero e proprio cavallo di razza.

Simon Balestrazzi: dagli albori industriali alla musica contemporanea Read More