Dyskinesia/Corpoparassita – S/T (Frohike, 2010)

Esteticamente il disco si presenta come uno di quei lavori che vi piacerebbe avere anche solo per la veste grafica: infatti si tratta di un sacchetto in tessuto serigrafato che contiene una composizione di carta rigida con effetto simil-cemento, incollata su un pezzo di sughero a cui è fissato il CD stampato e chiuso da una fascetta in carta porosa su cui sono riportate le informazioni inerenti al disco.

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Philippe Petit & Friends – Reciprocess: +/VS. (Bip_Hop, 2009)

DJ, giornalista musicale, discografico, prima con il rock estremista e di confine della Pandemonium, ora con la più elettronica, ma sempre avanguardista, Bip_Hop, Philippe Petit celebra quest'anno il venticinquennale di attività. Per la festa di compleanno allestisce un lungo pattern elettronico, lo spezzetta ed invita vecchi e nuovi amici a cucinare ogni porzione come meglio credono. Il pasto, tutto filato, è indigesto per i troppi e troppo contrastanti sapori che troviamo: chi aggiunge suoni trovati, chi chitarre, chi voci, chi ulteriore elettronica. Più sensato è piluccare qua e là, senza badare ad una consecutio stilistica impossibile da trovare.

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Luca Mauri – Between Love And Hate (Creative Sources, 2008)

Luca Mauri non è un esordiente ma il chitarrista degli I/O, una delle migliori realtà dell’improvvisazione ragionata che sono emerse negli ultimi anni, dopo aver fornito le credenziali però va detto che questo disco con gli I/O e con il modo in cui Mauri suona nel quartetto c’entra poco o nulla. Mi sentirei di accostare parecchio disco a Justin Broadrick non tanto (e non solo) perché ne sia stato influenzato direttamente, anzi, credo che si tratti più semplicemente di progenitori comuni e di affinità di ragioni "estetiche".

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Aidan Baker – The Sea Swells A Bit… (A Silent Place, 2006)

Potremmo dire che il signor Aidan Baker è il canadese preferito dagli italiani insieme al circuito Constellation e, anche se la sua fama qui da noi non e' ancora quella dei Godspeed You Black Emperor!, tenete presente che sta per toccare la bellezza di quattro uscite terra nostrana per tre etichette diverse, nel giro di un solo anno.

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