I Child Bite sono considerati la miglior band live di Detroit. In otto anni di carriera hanno cambiato diverse formazioni – l’unico ‘pezzo originale’ è Shawn Knight, chitarrista lead vocal e fondatore della post-punk band -, sono riusciti a sparar fuori un discreto numero di split, ep e tre album ai quali segue questo che esce anche in combinata con Monomania, formato da materiale dell’anno scorso. E’ roba che taglia questa, pesta i pugni sul tavolo e poi ti mette le mani addosso, è sputata con rabbia eppure sussurrata con la delicatezza che, a volte, ha la disperazione. …
Tutti sanno usare almeno un pochino Photoshop. Almeno da profani. Scriverei solo una similitudine per descrivere le sensazioni che Do You Burn? mi ha suscitato: è come mettere il giusto contrasto a un’immagine. L’immagine è lì, ma solo contrastandola al punto giusto amplifichi la sua bellezza,come minimo, la migliori, fai risaltare i colori, i piccoli particolari che prima non vedevi o non erano abbastanza a fuoco. Spero di non sollevare un coro schernente di grafici o comunque gente del mestiere. La voce di Annie Lewandoski, membro del progetto The Curtains e amica di gente tipo John Dieterich (uno dei Deerhoof) con cui ha registrato questo picolo gioiello, ha lo stesso effetto. …
Parte piano questo EP che rappresenta l’esordio di Former Utopia, trio di londoneers che compiono un viaggio in sei tracce. Un piacevole minestrone di voce bassa, sensuale e dal gusto folk che interviene saltando su chitarre acustiche e non, sezione ritmica matematicissima (e già è partito il personale plauso interiore) a oltranza – A Love Like Infinity – che man mano si dipana e riempie lo spazio e le orecchie di qualcosa che parrebbe avere come stella polare la produzione meno elaborata dei Joan Of Arc o, più probabilmente, i primi Pavement (evviva il sacro grezzo lo-fi) – May Day – con svalvoli infiniti della linea melodica che non si capisce bene a dove portino, ma catturano l’attenzione sempre e comunque e, quindi, vincono, e begli arpeggi ricercatamente sbilenchi – Schism -. …
Nate Kinsella, il cugino dei due più noti fratelli, si è aggiunto negli ultimi anni ai Joan Of Arc, creatura di Tim Kinsella, ha aiutato alla realizzazione dei dischi di Owen (quelli dell’altro fratello Mike) e di molti altri loro progetti collaterali (geneaologia completa su www.joanfrc.com) e arriva al terzo disco come solista col nome Birthmark: fino a questa primavera per me era un perfetto sconosciuto. …
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