thecaretakerifc

Yuk! Interventi a cadenza casuale e necessaria numero 3 – Epica, etica e pathos

Etica. Un parolone. Però mi interessa perchè, parlando di musica, segna lo sfumato confine tra le proposte che valgono qualcosa e quello che no. In realtà non è che faccio astrusi o filosofici ragionamenti nel momento dell’ascolto, ma succede che in certi casi affiora un senso di fastidio che mi tira per la giacchetta e che mi fa sentire di essere preso per il culo. Una bella fetta di musicisti trattano gli ascoltatori come i politici fanno con i propri elettori e i programmatori televisivi con i telespettatori: come dei poveri coglioni a cui dare in pasto quello che ci si immagina sia nelle loro aspettative, anzi, meglio se un paio di gradini più sotto, tanto per non rischiare.

Yuk! Interventi a cadenza casuale e necessaria numero 3 – Epica, etica e pathos Read More
danneggiatodelightsnovembre2011

Danneggiato Delights Novembre 2011

Non mi piace il dubstep. E' il suono della conservazione, una gratificante e consolatoria esaltazione da potenza e superomismo onanistico. Ti circuisce con i suoi megabassi vibranti, come sgasare su una grossa moto rombante o su un ottuso suv tirato a lucido. Ma è solo un'illusione di potenza, come quella che ci seduce in un film di fantascienza di qualche supereroe dark, il film finisce e noi torniamo ad essere niente. Su quei bassi ipertrofici ci sta tutto, ma tutto è ridotto ad orpello, citazione, simulacro. Nel dubstep il mondo reale è un nemico, ma noi lo sfidiamo a cavallo dei vermoni giganti e per mezz'ora ci sentiamo malinconici eroi.

Danneggiato Delights Novembre 2011 Read More