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Gioventù Bruciata – S/T (Brigadisco, 2014)

I Gioventù Bruciata di Formia sono un calcio in culo (“col fischio o senza?”) che torna a percuoterci le nostre parti basse dopo qualche anno di silenzio. Sono la band di Simone Lucciola, il boss della fanza (cartacea e web) Lamette (forse oggi defunta), ma soprattutto uno dei migliori disegnatori italiani su piazza. Un talento con le matite e i pennarelli che si può ammirare anche sulla copertina di questo vinile omonimo di grezzissimo punk-hardcore italiano, che raccoglie – risuonati – quasi tutti i brani che hanno scritto la piccola grande leggenda di questa band, più qualche inedito e un paio di cover.

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Massimo Volume o Massimo D’Alema?

Amico cittadino… amico bibbitaro… sai, pensavo che DJ Gruff ha indisputabilmente ragione nel dire che: "un sucker (sacher) resta sempre un sucker (sacher)". Che problema ho con Massimo Volume e cosa mi ha fatto costui per accanirmi con tanta veemenza a martoriare un "cavallo morto"? e poi non era meglio incaponirmi con il più noto D'Alema? No Massimo, non ce l'ho con te e con tutti "quelli come te che ritornano alle tre" a batter cassa laddove a suo tempo vennero pagati a suon di promesse non mantenute, anzi ti dirò, se un tempo come ogni studentello sognavo di farmi la signora Robinson o le amiche della mamma, oggi invecchiando sento di desiderare sempre di più anche le ragazzine, che vuoi farci: "c'avrò la febbre di Woody Allen!".

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Paolo Petralia Aka SOA Records

Chi è Paolo Petralia? Per chi non lo conosce un po' per età, un po' per fortuna, un po' perché non beve Jegermaister, il signor Petralia è l'uomo che ha stampato "pietre militari" del punk nazional popolare come Growing Concern e Concrete before: "quest'anno ho deciso che piacciono i Concrete pure a me perché in giro butta così". E' l'uomo che si è inventato i Comrades ed i Colonna Infame Skinehead, ma soprattutto è il papa nero che muove i fili della SOA records (www.soarecords.it). Come avrete modo di leggere nell'intervista miei cari drughi si tratta di un uomo di quelli "che non ce ne sono più" e dopo la recente dipartita del barone Liedholm e di Biagi è una delle poche solide certezze rimaste oltre al fatto che Elvis è vivo. C'è chi pensa che sia coerente fino all'anacronismo, c'è chi pensa che sia anacronistico ed irritante, c'è chi pensa che sia una gran testa di cazzo e c'è chi lo conosce semplicemente tramite uno dei pochi blog che valga la pena di essere letto (soarecords.splinder.com)… e "c'è chi dice no", ma a quanto pare lo dice pure lui a Vasco, quindi non fatevi illusioni in merito ad una svolta pop. Difficile inquadrare bene questo indomito "vegan-oi-straight-edge-aggro-grind-crust-metal-punk", però bastino le parole con cui un vetusto punk nordeuropeo l'estate scorsa menzionandolo esclamò senza indugi: "Petralia… what a hero!".

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