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Claudio Parodi – The Mother Of All Feedback (Extreme, 2009)

Terzo giro di boa per il ligure Claudio Parodi e terzo disco che mette in luce quanto si tratti del classico "best kept secret" di un panorama infame e ingrato come quello italiano e ancora più nello specifico ligure. Avevamo scoperto Parodi con un lavoro/installazione che riprendeva gli studi di Alvin Lucier, l’abbiamo rincontrato con una composizione per elettronica e doppio clarinetto turco che prendeva le mosse da Pauline Oliveiros e questa volta lo vediamo alle prese con la sua famigerata feedback-machine. Di cosa si tratterebbe? Senza andare troppo nel tecnico Parodi suona (e la suona per davvero anche se sfido chiunque a dire che non si tratti di un disco ostico) una sorta di equalizzatore mandato in feedback, collegato ad un mixer, un multi effetto e dei pedali del volume…l’effetto dello strumento? Diciamo che si tratta di un aggeggio che produce una serie di frequenze acute fra il morbido ed il fastidioso e che nonostante tutto non ricordano nessun artista o musicista in particolare.

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Tiziano Milani – Im Innersten (Afe, 2009)

Ormai non ha più senso parlare di rivelazione per Tiziano Milani visto che sarà al quarto o quinto album e credo che contando anche collaborazioni e web-release potrebbe anche essere andato oltre il numero che ho scritto, questo tanto per dire che non si tratta certo di uno che fa uscire dischi sporadicamente. Nonostante la sua attività sia intensa e non frenetica (cosa che gli consente di mantenere un profilo di uscite molto buono), per molti risulta ancora sconosciuto ed è un peccato visto che le uscite su Setola Di Maiale, Afe, Chew-Z, Rudimentale e le comparsate su Extreme grazie ai CD di Claudio Parodi non sono cosa da poco.

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Tiziano Milani – Music As A Second Language (Setola Di Maiale, 2006)

Vera sorpresa quella di Tiziano Milani, per una serie di casi della vita nel giro di pochi mesi passo dal non averlo mai sentito, al sentirlo nominare in toni totalmente positivi ed a constatarne la bravura. Dato che credo che per moltissimi risulti un illustre sconosciuto, va detto che il suo nome è stato conosciuto da qualcuno grazie al fatto che nel primo disco di Claudio Parodi su Extreme (quello ispirato ad una istallazione/composizione di Alvin Lucier), il campionamento base da cui parte il Ligure è preso proprio da Milani (i ben informati mi dicono che anche nel prossimo il nastro magnetico partirà nuovamente da un suo campione).

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