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Eternal Zio – Vibbria (Autoprodotto, 2011)

Questo CD-R si presenta in modo assai dimesso, una semplice busta dalla grafica incerta e bruttina, con solo l’indicazione del nome gruppo, del titolo del pezzo (che essendo l’unica traccia è lo stesso CD) e degli strumenti impiegati, ma all’ascolto si rivela una perla di psych-drone-folk che meriterebbe ben altra visibilità e diffusione, che non la semplice vendita carbonara ai concerti.

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The Child Of A Creek – Find A Shelter Along The Path (Redbirds, 2010)

Forse da qualche cima delle nostre montagne, si può scorgere la campagna inglese immerse nelle nebbie. È lì, fra Canerbury e Stonehenge, che verrebbe naturale collocare i natali di Child Of A Creek (inteso come indiano d’America), mentre Find A Shelter Along The Path è il risultato di un giorno passato in solitudine fra neve e ghiacci di qua, facendo tesoro di pensieri e sensazioni che, rielaborati, si sono trasformati in musica.

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Rock And The City – Freak è Davvero Così Chic?

Del baccano gonfiato a steroidi di carta e inchiostro chiamato new (weird) folk si comincia, complice lo scorrere impietoso delle lancette, a tirare le fila e vederne esibita la corda. Per un Devendra Banhart che gioca al raffinato vagabondo su Vogue e disegna custodie di chitarra per Dior (chissà che ne pensano i fantasmi di Bolan e Drake…) e le cinguettanti Coco Rosie attese alle forche caudine del terzo album, quanto compreso nel mezzo mostra finalmente la sua vera identità. Ovverosia quella di un indirizzo stilistico che, nelle sue propaggini più sperimentali (e in larga parte indigeribili), ha come premessa la fuga dall'asfissiante metropoli e una conseguente ricerca di (ri)unione con la natura selvaggia.

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