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Uncodified – Behaviour Traits Of Stalkers (Diazepam, 2013)

Con un titolo del genere, con un Black Death Synth che spicca fra la strumentazione, con Marco Deplano (Wertham) che cura l’artwork, non ci si può aspettare nulla di buono da questo CD 3″. Behaviour Traits Of Stalkers si inserisce infatti, a discapito del nome del titolare, nel filone del terrorismo culturale più puro, sia dal punto di vista del suono che da quello del concept: se siete adepti di certe sonorità non rimarrete delusi.

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Candor Chasma – Rings (Old Europa Cafe, 2012)

Purtroppo credo che sia una delle prime, se non la prima uscita dell’Old Europa Cafe che viene recensita su questa webzine, e per coloro che non sono abituati a masticare questa roba potrebbe suonare un nome sconosciuto, invece vi basti sapere che l’etichetta di Pordenone oltre a vantare un catalogo di uscite a dir poco impressionante, ha stampato materiali per alcuni dei gruppi industriali più conosciuti del mondo, da Deutsch Nepal a Merzbow. Anche nel caso di Candor Chasma non si tratta di due sconosciuti, anzi, si tratta di due nomi di tutto rispetto, infatti il duo si compone di Simon Balestrazzi e Corrado Altieri, il primo dei due in questo periodo segue a breve distanza Fabio Orsi e Gianluca Becuzzi in quanto a prolificità e qualità delle uscite, il secondo oltre ad aver stampato dischi con i Monosonik e i TH26 ha anche il suo monicker Uncodified.

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Simon Balestrazzi: dagli albori industriali alla musica contemporanea

Per quanto introdurre uno come Simon Balestrazzi risulti superfluo, vi basti sapere che oltre ad essere una delle colonne portanti dei T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata) ha suonato in Kirlian Kamera, Kino Glaz Deep Engine, Dream Weapon Ritual, ha fatto uscite a nome Candor Chasma, collaborato con Z’EV, Ikue Mori, Alessandro Olla e ha pubblicato su etichette che vanno dalla Silentes alla Boring Machines, dalla Old Europa Cafè alla Small Voices. Balestrazzi è stato uno di quelli che hanno dato il via a quella “gloriosa” ondata industriale e avant che negli anni ’80 ha dato lustro all’Italia come solo il primo circuito hardcore punk aveva saputo fare. Resta che questo parmigiano, come molti degli eroi “estremi” della prima ora, si pensi solo a Teardo e Bernocchi fra gli italiani e a gente come Asmus Teitchens, Z’EV, Throbbing Gristle stessi per gli stranieri, non si è mai fermato troppo all’interno del circuito industriale che anzi sembrava (e sembra stargli) piuttosto stretto, tanto che negli ultimi anni della sua produzione sembra essersi concentrato maggiormente sulla musica contemporanea e questo senza perdere di vista i suoi vecchi amori tanto che Candor Chasma (progetto condiviso con Corrado Altieri dei Monosonik, Uncodified e quel TH26 che aveva collaborato con Maurizio Bianchi), appena uscito su Old Europa Cafè, lo conferma platealmente. Un bel giretto sulla sua discografia riportata da discogs potrebbe fugare ogni dubbio sul fatto che si tratti di un vero e proprio cavallo di razza.

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