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Brain In Vain – Inner Crowd (Monster, 2010)

Ancora bella musica dalla Monster, ancora, da ex-Caboto, musica che trova il coraggio d’esser coraggiosa: la tentazione di copia-incollare qui la recensione fatta per i Morsecode (The Night An Artificial Light) è forte, data la similarità e la qualità altissima delle due proposte, ma il disco dei Brain In Vain è ancora meglio, più a fuoco nella composizione così come nei suoni.

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Morse Code – The Night An Artificial Light (Monster, 2010)

I redivivi (ex-)Caboto Alessandro Gallerani (chitarra), Alessio Crotti (basso) e Stefano Passini (batteria) mettono insieme un gustoso tritato misto (da Zappa ai A Minor Forest spruzzati funk, tanto per orientarvi) in salsa math: una sorpresa così gradita e gradevole che non per dispetto ci si ritrova a cercarne le debolezze, ma per sincero impulso a spingere questi agilissimi musicisti a dare il meglio e a darlo presto, perché di roba così, insieme “classica” e coraggiosa, c’e n’è sempre un gran bisogno.

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Fratto9 Under The Sky: free your mind and play as loud as you can

I due motti scritti qui sopra campeggiano sul nuovo sito della Fratto9 Under The Sky, etichetta a cui dedichiamo questo articolo: credo che rappresentino due delle sue caratteristiche principali, l’atteggiamento davvero aperto nei confronti di tutta la musica e una innegabile anima rock che al di là dei generi suonati fa spesso e volentieri capolino. Oltre a dare una descrizione delle uscite, ho anche fatto due chiacchere con Gianmaria Aprile, in modo da entrare meglio nell’atmosfera di quest’etichetta allergica a scene piuttosto che a mode, più che altro concentrata nel fare uscire fuori musica interessante e spesso poco allineata ai vari canoni del momento.

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