Hermetic Brotherhood Of Lux-Or – Ethnographies Vol.II/Musèe De L’Homme Hermetique (Transponsonic, 2012)

Devo dire che sono molto (forse troppo) pignolo anche sulla qualità estetica, oltre naturalmente a quella sonora di un prodotto, e come prima impressione estetica questo cofanettino doppio CD non è stata delle migliori. Che non mi si fraintenda sul fatto che non sia dalla parte del DIY, ma terrei distinte l’etica dall’estetica. L’oggetto in questione si presenta con due classiche custodie di plastica (jewel case) e un involucro esterno di cartoncino incollato a mano con stampa casalinga. I due CD, o meglio i due CDr, si presentano un poco meglio dalla veste grafica molto spartana, ma forse si poteva fare di meglio. Ma passiamo ai contenuti, ovvero alla musica degli Hermetic Brotherhood Of Lux-Or, che rimane l’aspetto fondamentale… si tratta di due lavori distinti, raccolti in un unico volume.

Hermetic Brotherhood Of Lux-Or – Ethnographies Vol.II/Musèe De L’Homme Hermetique (Transponsonic, 2012) Read More

Simon Balestrazzi: dagli albori industriali alla musica contemporanea

Per quanto introdurre uno come Simon Balestrazzi risulti superfluo, vi basti sapere che oltre ad essere una delle colonne portanti dei T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata) ha suonato in Kirlian Kamera, Kino Glaz Deep Engine, Dream Weapon Ritual, ha fatto uscite a nome Candor Chasma, collaborato con Z’EV, Ikue Mori, Alessandro Olla e ha pubblicato su etichette che vanno dalla Silentes alla Boring Machines, dalla Old Europa Cafè alla Small Voices. Balestrazzi è stato uno di quelli che hanno dato il via a quella “gloriosa” ondata industriale e avant che negli anni ’80 ha dato lustro all’Italia come solo il primo circuito hardcore punk aveva saputo fare. Resta che questo parmigiano, come molti degli eroi “estremi” della prima ora, si pensi solo a Teardo e Bernocchi fra gli italiani e a gente come Asmus Teitchens, Z’EV, Throbbing Gristle stessi per gli stranieri, non si è mai fermato troppo all’interno del circuito industriale che anzi sembrava (e sembra stargli) piuttosto stretto, tanto che negli ultimi anni della sua produzione sembra essersi concentrato maggiormente sulla musica contemporanea e questo senza perdere di vista i suoi vecchi amori tanto che Candor Chasma (progetto condiviso con Corrado Altieri dei Monosonik, Uncodified e quel TH26 che aveva collaborato con Maurizio Bianchi), appena uscito su Old Europa Cafè, lo conferma platealmente. Un bel giretto sulla sua discografia riportata da discogs potrebbe fugare ogni dubbio sul fatto che si tratti di un vero e proprio cavallo di razza.

Simon Balestrazzi: dagli albori industriali alla musica contemporanea Read More