Steinebach – Derotation (Sincope, 2013)

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Per quello che si capisce da una veloce ricerca in rete Martin Steinebach nella vita di tutti i giorni è un ingegnere informatico ricercatore nel campo del watermark digitale, in pratica l’incubo del filesharing. Fuori dal mondo del lavoro è musicista elettronico/industriale col proprio nome e anche come Monoid, Stillstand, Conscientia Peccati, Compest… non so che rapporto abbia il suo lavoro con la sua passione musicale, ma probabilmente firma digitalmente tutti i propri pezzi. Questo Derotation esce su Sincope e presenta cinque brani che si basano su un procedimento già noto, ma il cui risultato in questo caso è davvero notevole: Martin ha manipolato vinili con storie per bambini, cori e musica classica (sui vinili non ci sono watermark… nessun rischio quindi!) e dopodiché ha manipolato il tutto con il computer. Atmosfere desolate, ambienti sonori algidi e freddi, momenti più vicini alla plunderphonics, folate di rumore per cinquanta minuti molto interessanti, lavorati con orecchio molto attento e registrati minuziosamente. Disco che vi consiglio senz’altro.