Skullflower – Werecat Powers Of The Crossroads At Midnight (Nashazphone, 2018)

Torna con un nuovo disco Mattew Bower e ci da conferma che è sempre lui, infatti anche in questa millesima uscita non si smentisce e con la sua miscela di lisergia e noise continua la sua unica e lunga suite che porta avanti ormai da tempo: che il moniker sia Total, Sunroof! o Skullflower il turbinio di quel riconoscibilissimo suono di chitarra (non lo ritrovate in altri gruppi? io sì) continua ad avvolgervi come nel primo viaggio… quale viaggio? mette su il disco, alzate il volume e capirete! Parte di una triolgia dedicata alle oscurità dell’Egitto (non a caso esce sulla brillante Nashazphone), questo Werecat Powers Of The Crossroads At Midnight nel titolo cita i gatti mannari, si presenta con una inquietante copertina e sfodera tre brani nel classico stile del nostro: il suono della sua chitarra distorta e stratificata, accompagnato probabilmente dal violino di Samantha Davies come accade negli ultimi anni, inizia a turbinare nelle vostre orecchie dal primo secondo all’ultimo di questo disco. Cosa c’è di nuovo? Nulla. Cosa c’è di magico? Qualcosa c’è: Bower continua da anni a rifare lo stesso pezzo e alla fine riesce sempre ad esprimere qualcosa, soprattutto grazie al suo gran gusto nella tornitura (!?) del suono, da vero artigiano del rumore qual’è. E’ sempre un piacere pensare a quella coppia di personaggi inclassificabili di mezza età che se vanno in giro là fuori, delirando tra magie, gatti e chissà cos’altro. Lunga vita.