Robert Lepenik – Postepeno (God/Entr’acte, 2012)

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Robert Lepenik è un musicista austriaco attivo da parecchio tempo in diversi ambiti: partendo dal suonare la chitarra nel gruppo noise rock Fetish 69 (con un disco su Nuclear Blast) si è spostato negli anni verso la musica improvvisata/contemporanea, facendo parte di diversi ensemble e esibendosi anche come solista, continuando a cimentarsi con il noise assieme ai The Striggles. Postepeno è composto da cinque movimenti a base di sinusoidali e pianoforte, più una imponente bonus track da mezz’ora. Questo lavoro è ispirato da un collage bello e inquietante ad opera di un anonimo paziente psichiatrico viennese e qui il vuoto recita una grossa parte: frequenze spettrali accompagnate da rare ed isolate note di piano si susseguono senza fretta in poco più di mezz’ora, utilizzando con maestria il tempo a disposizione riuscendo a non annoiare e nemmeno a rimanere puro sottofondo. Segue sullo stesso stile e con la stessa efficacia il pezzo Grete Vor Dem Haus, già edito in passato su CDr e non distante da Postepeno: il tasso di musicalità qui aumenta lievemente, dato che le frequenze spariscono per lasciare spazio a scarni accordi di pianoforte; una registrazione di qualità dà la possibilità di apprezzare questo disco nel modo migliore. Data la discografia corposa di Lepenik non sono in grado di posizionare Postepeno all’interno del suo lavoro complessivo, ma di sicuro è un disco notevole.