Petrolio / Mademoiselle Bistouri – Playing With Aliens / Ass Is Worth (Luce Sia, 2018)

L’instancabie etichetta svizzera continua a produrre e a contaminare il mercato indipendente con elettronica alquanto trasversale e alcuni tra gli artisti più pericolosi in circolazione. Molto interessante infatti è la collezione di cassette split come quella in questione. Petrolio, che su queste pagine ben conosciamo (vi rimandiamo al poderoso esordio su Taxi Driver), apre le danze. C’è da sottolineare che i quattro pezzi in questione siano abbastanza eterogenei come se, questa volta, Enrico Cerrato avesse deciso di sviluppare un discorso a se’ stante per ciascuno. L’apertura si presenta più morbida rispetto al passato lasciando spazio a notturni fraseggi di keyboard che strisciando sinuosi ammantano l’etere di una dark ambient ferrosa e sporca. Continuando  invece, come monito o preludio della facciata B, la struttura si sovraccarica (Betrayed By Fur) di clangori caotici e malati, ma alla fine ritroviamo il vecchio Petrolio che, ruotando lentamente su sé stesso in una totemica danza di detriti industriali e macchine abbandonate, chiude in maniera esaustiva la propria piece. La facciata B è invece decisamente su altre coordinate, sia musicalmente che concettualmente. Oggi come oggi se ancora non conoscete Claudio Frassine aka Mademoiselle Bistouri non potete considerarvi conoscitori del panorama indie underground. M.B. (non stiamo parlando dell’altro vate) è un terrorista old school e nonostante la giovane età è totalmente senza compromessi e fuori controllo. Un harsh-noise-wall elegia al “dirty ass” di venti minuti: un inno fragoroso al disordine mentale che vi lascerà annichiliti senza pietà. Stima incondizionata e devozione totale per i deliri scatologici dell’avvenente bresciano: ce ne fossero altri dieci l’Italia avrebbe risanato il debito pubblico o richiamato Cthulhu da un’altra dimensione. Respect.