Paolo L. Bandera – Registrazioni Di Campi Tellurici E Strutture Abnormi (Autoproduzione, 2020)

Ritorna il decano se non addirittura lo storico ed ideologo per antonomasia dell’area grigia italiana, con un proprio prodotto programmmatico fin dal titolo. Le intersezioni tra frequenze e pattern sbilenchi creano un vero e proprio smottamento sonoro ad un altissimo livello della scala Mercalli. Nonostante non ci siano concessioni melodiche o classicamente ritmiche non risulta difficile ascoltare il percorso sonoro di Paolo Bandera che segue una visione che porta direttamente alla terra intesa come creazione e, a mio avviso, generatrice di vita primitiva. Il prodotto, in formato digitale e su nastro, è stato chiaramente ponderato ed elaborato a lungo prima di arrivare alle nostre orecchie e lo sforzo creativo di Bandera non fa che ricordarci da quanto tempo sia in pista, letteralmente ossessionato dalla ricerca sonora indirizzata verso un avanguardia elettronica senza compromessi. A questo punto non ci resta che ascoltare il prossimo lavoro con Sigillum S per Luce Sia. Largo all’avanguardia…