Pablo Montagne/Giacomo Mongelli – Crudités (Setola Di Maiale, 2011)

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Nuovo disco per Pablo Montagne e Giacomo Mongelli, nuovamente su Setola Di Maiale e nuovamente gran bel lavoro anche se considerevolmente distante dal disco precedente. Se ve lo ricordavate sommesso per sola chitarra e quasi strozzato, rieccolo accompagnato da una batteria e per nulla tranquillo. Nulla di particolarmente noise, ma si tratta di una serie di duo per chitarra e batteria che ricordano vagamente alcune cose dei Dennison Kimball Trio (che Dio li abbia in gloria!) un poco di Bailey armato di elettrica e alcune cose della Skin Graft di quelle fra storture e pseudo impro.
Questo cd raccoglie una serie di tracce che variano fra gli uno e i tre minuti, schegge jazzy-noise-rock in cui la chitarra viene spesso usata in modo ritmico, rumoroso, percussivo e molto ben affiatata con la batteria, anzi in questo senso la forza di Pablo Montagne è quella di essere perfettamente in sintonia con Mongelli. Anche con l'elettrica il risultato non cambia, dato che spesso pur lavorando sullo stesso accordo l'idea di inceppamento ritmico ritorna e rimane comunque efficace. Questo lavoro in duo dimostra come avere le idee chiare sul suono o una spiccata fisionomia permetta di avere una riconoscibilità a dispetto dei miliardi di dischi del genere che saranno già usciti. Immagino che la definizione jazz rock possa aver sviato molti di voi, non aspettatevi di certo dei King Crimson in dissonanza o del Canterbury leggermente più radicale, le influenze si sentono tutte ma il grado di spigolosità della maggioranza di queste tracce è ben maggiore. Montagne dimostra nuovamente di essere uno da tener d'occhio… e d'orecchio.