Osaka Flu – The Revolution (Autoprodotto, 2011)

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Frizzantissimo garage 'n' roll dall'aretino. Tre pezzi stringati ed asciutti come un caffè cortissimo bevuto nel regno unito: non fai in tempo a gustartelo che è già finito. Sodapop sostiene energicamente gli Osaka Flu perché benché giovanissimi, possiedono tutto il buon gusto indispensabile per poter trattar la materia in questione. Mai troppo sguaiato, mai troppo zuccheroso, il quartetto sciorina tre pezzi che non hanno nulla da invidiare agli Hives dell'età d'oro. Padroni di una pronuncia impeccabile e di quella leggerezza dinamica e seducente che ha portato, a suo tempo, i Gluecifier ad un passo dal grande salto. Non vorrei togliere merito agli Osaka Flu citando come modelli di riferimento, solo ed esclusivamente, gruppi scandinavi e nemmeno troppo in auge: il rock 'n' roll di questo ep infatti fa riferimento tanto ai Kinks quanto ad un midollo 2 tone impercettibile, quanto sempre presente. C'è chi lo chiama Garage, chi post punk e chi neo wave, per me questo è classic rock 'n' roll e nulla più. Produceteli, investiteli, mettete tutti i vostri risparmi su questi quattro, ma non fateveli passare sotto il naso, sarebbe un autentico peccato.