Øe – Transfer (Murmur, 2012)

perlettatransfer

Il disco di Fabio Perletta, ovvero Øe, esce per la giapponese Murmur records, non che la cosa attesti automaticamente la qualità del disco, ma già di per sè è una dimostrazione diretta che la bravura spesso paga. Come avrete intuito Transfer è un lavoro di livello che ribadisce per l’ennesima volta come sia la musica sperimentale sia quella elettronica nostrane godano di uno stato di grazia. Ad un orecchio distratto il lavoro di Perletta può sembrare apparentmente semplice, ma giova ricordare che dietro al minimalismo spesso si nascondono doti tecniche e capacità compositive. In tempi in cui molti si occupano di elettonica minimale e di drone, la qualità tende ad emergere, infatti nelle quattro tracce in cui è diviso questo disco non c’è accenno a cedimenti particolari o a cadute. Transfer si tinge di atmosfere tenui, melodie a tratti malinconiche e atmosfere rilassanti a presa rapida. Tappeti ambientali e melodie attraversate da sporcature elettroniche e arrangiamenti fatti ad hoc, Perletta non si improvvisa in un ambito come molti, a quanto pare maneggia molto bene il linguaggio con il quale si esprime. Non che ricordi direttamente lavori di Taylor Deupree e di Richard Chartier però credo che se appreziate i loro lavori più accessibili potreste rimanere piacevolmente colpiti dai lavori di Øe.