Magliocchi/Angeloni/Castanon – Trullo Improvisations (Muzakrec, 2009)

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Da quel che sento dopo tre dischi che vedono impegnato in prima persona Marcello Magliocchi, un retrogusto da improvvisazione "d'atmosfera" stile anni Settanta sembra essere una costante, anche se magri è solo una mia impressione. In occasione di questo trio, il batterista incrocia le bacchette con la chitarra di Juan Castanon e con il sax soprano di Bruno Angeloni.
Se nel disco con Lenoci e Carter l'avevo sentito lavorare in modo volutamente sommesso, in questo caso si mette in mostra molto di più, adattandosi alle dinamiche di questo trio che quando vuole spingere lo fa in modo decisamente frontale, tanto che parlerei di free-jazz a tutto tondo, in un certo senso classico, ma fatto molto bene, tanto che, come nei migliori dischi del genere, il bagaglio tecnico non frena l'interazione fra i tre musicisti, creando alcune intersezioni davvero riuscite. Castanon non si butta su un chitarrismo stile Bailey ma ricorda maggiormente certi lavori di Frith, con fraseggi di scale, giochi di volume, incursioni veloci e veli atmosferici. Da musicisti del genere è lecito aspettarsi moltissimo dai momenti in cui i tre procedono scomposti e la fiducia è ben riposta, perchè non si sfocia mai nel caos: sono casi come questo che evidenziano come il background faccia sempre la differenza fra chi scimmiotta certe cose e chi le padroneggia agevolmente.