L’Océan – Primio (GP2, 2016)

L’ Ocèan non è esattamente una band nel senso convenzionale del termine quanto un gruppo di improvvisazione nato nel 2006 attraverso una cooperativa sociale (GP2) che opera da oltre vent’anni nella formazione di persone disabili del territorio rhodense. Ed è una premessa doverosa perchè l’album in questione è magnifico e se fosse stato spacciato per il nuovo progetto di Xabier Iriondo come di Stefano Pilia nessuno avrebbe avuto alcunché da ridire. Sicuramente si percepisce l’apporto di Julia Kent e Ben Chasny a questa incarnazione del progetto, ma sono elementi che non fanno che arricchire un microcosmo già gigantesco e gravido di virtù. Le strutture dei pezzi partono da una sonorità “meccanica” generata certamente da strumenti non convenzionali e si dipanano accompagnandosi a loop di chitarre elettriche, riverberi ed altre tempeste elettriche che generano affreschi elettrostatici sempre in espansione. Un disco delicato e potente: un’alchimia nata dall’ improvvisazione che rasenta la perfezione. Sicuramente uno dei gioielli artistici più importanti del 2016, un vero peccato esserselo lasciato sfuggire.