Josco – Kahn Tam-ngan Roum Kan (Somehow, 2012)

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Quando la situazione scappa di mano: l’irlandese Gerard McDermott aka Josco era intenzionato a pubblicare qualche remix del suo EP d’esordio 0611, ma alla fine è uscito fuori molto materiale da quei dieci minuti di ambient originari. Il titolo rende merito alla natura del disco e alla nuova residenza di Gerard: infatti Kahn Tam-ngan Roum Kan in tailandese vuol dire collaborazione. Gli otto remix sono quasi tutti ad opera di musicisti dell’etichetta Somehow; trovo interessante come quasi tutte le rielaborazioni abbiano giocato a movimentare le acque rispetto agli originali: non so se è un caso ma c’è parecchia distanza dall’ambient e-statica dei tre brani di 0611. Alessio Ballerini mette droni di parti suonate di chitarra saturata, Shaula lo fa con una chitarra più controllata ma finale distorto e Spheruleus vira la sei corde in senso più psichedelico. Mushy forza l’ambient originario in un drone ad alto volume intrigante, cosa che fa anche seppure in maniera diversa Fernando Carvalho, mentre Nobuto Suda si mantiene sul sommesso con microvariazioni e frequenze disturbate sul finale. Tra i migliori del lotto Damian Valles che trasforma miracolosamente il pezzo in una pièce contemporanea molto affascinante e Joshua Carro che aggiunge field recordings rumorosi a colorare l’atmosfera. Disco carino e molto più espressivo dell’originale.