John Holland Experience – S/T (Taxi Driver/Edison Box/ DreaminGorilla e altri, 2016)

La punta di forza di questo lavoro è l’insolito ma prepotente cantato in italiano che inevitabilmente trasfigura il prodotto da abbastanza conforme hard-psych-stoner in qualcosa di diverso ma decisamente stuzzicante. La voce infatti rimanda direttamente tanto al miglior prog-hard italiano (Balletto Di Bronzo, Rovescio Della Medaglia) quanto a quella strana deriva presa dal post-core nostrano a cavallo tra anni ottanta e novanta (Angeli, Ritmo Tribale). Musicalmente la band è estremamente preparata ed affiatata e dimostra di conoscere la materia partendo direttamente dai fondamentali quali Jimi Hendrix e il mai dimenticato Grand Funk Railroad. Indubbiamente i riferimenti più contemporanei ci sono in egual misura, ma, senza far nomi, precisiamo che vengono mantenuti in un substrato musicale più basso rispetto ai già citati numi tutelari. Speriamo di cuore che anche stavolta questa incarnazione possa essere una crisalide verso un livello superiore di vita come il baco poi farfalla poi universo ecc…Insomma l’unica spiritualità condivisibile oggi come oggi. Sicuramente in ambito musicale.