Inkarakua – S/T (Uk Division, 2007)

inkarakua

 Gli Inkarakua sono un quintetto sardo dedito ad un metal talmente ignorante e vuoto da far sembrare i Soulfly pari a Fripp/Eno che si esibiscono per la premiazione dei Nobel. Niente di personale, tengo a precisare, ma dopo aver passato cinque minuti a decifrare il logo della band arzigogolato su sé stesso e aver tratto uno straccio di biografia online, mi son reso conto che il lavoro era pure datato 2007. Mi auguro di cuore sia nostra negligenza e che l’ingegner Grigis l’abbia tenuto nell’ultimo cassetto fino ad oggi per poi rifilarlo a me. Sul disco ho poco da aggiungere: scopiazzatura random dei migliori Sepultura e dei loro celebri groove. Voce gutturale dai testi dispero/nichilisti, cantato in italiano (forse era meglio in sardo?) e chitarre che farebbero fare headbanging ad una gabbia di cocoriti. Son passati tre anni dall’uscita di questo disco, mi auguro davvero che questi cinque ragazzi abbiano trovato la loro strada nel frattempo. Un album consigliato a chi è cresciuto in una favelas e a chi, forse, dovrebbe andarci.