Ikue Mori/Simon Balestrazzi/Sylvie Courvoisier/Alessandro Olla/Maja Ratkje – Tresure Hunt (TiConZero, 2012)

Che per Simon Balestrazzi si trattasse di un periodo molto florido lo avrete anche intuito dalla sua iperprolificità e questo disco oltre a fotografarne lo stato di forma del musicista parmigiano, lo coinvolge nuovamente assieme a quell’Alessandro Olla suo compagno insieme a Z’ev e a Max Eastley in Floating Signal. Se avete amato Olla e Balestrazzi nel precedente lavoro uscito su TiConZero, in questo li adorerete. Oltre a mettere in campo un mostro sacro come Ikue Mori (all’elettronica) si avvalgono di Sylvie Courvoisier al piano normale e preparato e Maja Ratkje alla voce, giocattoli ed elettronica. La cosa a suo modo buffa è come un gruppo che vede quattro quinti della line up legata all’uso dell’elettronica, in un certo senso non suoni per nulla “elettronico”: ci sono folate digitali degne dei lavori di Chris Brown o della stessa Mori, ma per lo più si tratta di suoni simil acustici, campioni, giocattoli, voci (la Ratkje sembra in stato di grazia) e tutti intersecati con una disciplina da ensamble contemporaneo. Se sulle prime Tresure Hunt può spaventare, per chiunque sia un po’ pratico di musica contemporanea si tratterà di un disco masticabile senza troppa fatica e molto digeribile, ma pur sempre molto selettivo. Un lavoro come questo non avrebbe per nulla sfigurato in mezzo ad una delle varie serie del catalogo Tzadik e questo lo dico per quelli di voi che non associano il nome dell’etichetta esclusivamente a John Zorn, d’altro canto direi che il “grande vecchio” del jazz radicale all’interno delle sue collane abbia fatto passare molti dei migliori musicisti e compositori del mondo. Si tratta di un lavoro complesso, molto sofisticato e serio senza per questo essere austero, credo che nelle prove per registrarlo questo quintetto abbia lavorato di fino per trovare un suo equilibrio ed è proprio quello che si sente: un bilanciamento degno di una squadra di nuoto sincronicronizzato. Se per inserire Olla e Balestrazzi nel novero dei musicisti italiani da tenere d’occhio vi servivano il “discone” e le collaborazioni di prestigio, le troverete entrambe riunite in questo lavoro.