Ich Niente – Incerchio (Bosco/Into My Bed, 2010)

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"Nuovo capitolo di improvvisazioni chitarra/effetti a pedale ad opera Mirco Rizzi e Daniele Brusaschetto", una presentazione decisamente conforme ad entrambi musicisti coinvolti in questo progetto di cui possedevo già un vecchio capitolo. Per chi fosse totalmente ignaro di cosa si tratti e dell'estetica degli Ich Niente, basti dire che si tratta di un minimalismo ready made per due chitarre, a tratti quasi ambient, molto dilatato e mai troppo pesante.
Se si dovessero dare dei riferimenti per inquadrare il duo verrebbero in mente dei Labradford un po' spolpati, alcune cose di Mazzacane Connors con O'Rourke, qualcosina di David Grubbs solista e giù di lì. Dai nomi menzionati avrete capito che non si tratta esattamente di chitarre post-industriali, muri di rumore alla HamiltonBrotzmann ma di suoni gentili, spaziali e spazzializzati ma mai troppo morbidi, anche quando si trattasse di melodie quasi Younghiane e di cose con un appeal quasi jazzy i due non si scompongono troppo e si muovono imperturbabili (forse in questo senso l'uso del tempo di Mazzacane Connors è un parallelo interessante). In altre tracce una certa vena dark o post-industriale dei due fa capolino nei paesaggi crepuscolari che vanno a ricreare. Questo lavoro consiste di un'unica take registrata nel 2008 e successivamente editata e masterizzata da Mirko Rizzi. Si tratta di un disco tanto semplice quanto molto ispirato, un ascolto piacevole non troppo distante da alcuni dei migliori guitar duo sopraccitati.