I Love UFO – Wish (Record Makers, 2006)

Francesi. Potenti. Assolutamente obliqui ed imprevedibili. Colmi di quel sound che Monster Magnet ed affini anticiparono (!) nei primi anni novanta, debitori anche loro di quella "summer of love" incattivita da metallo e Les Paul Custom. Nel caso degli I Love UFO il respiro è ben più ampio e meno vincolato dagli stilemi, tutto sommato, piuttosto rigidi di stoner e affini. No, come al solito, gli orizzonti francofoni son ben più illuminati, tracciando al contrario onde (leggi wave) che ricordano tanto il Love of Life degli ultimi Swans, quanto, ancora una volta, il correntone "noise-psichedelico" che in Francia, con Treponem Pal, ma soprattutto Deity Guns, visse una fulgida seppur breve felice stagione.
La deriva psichedelica è in questo caso, soprattutto, una questione di personalità. Le strutture assolutamente "free" dei pezzi, pur mantenendo sempre un carattere fortemente melodico, ricordano una certa creatività tersa e febbricitante quanto le giornate a Pompei dei più blasonati sconvolti di tutti i tempi. Un disco bello quindi, intelligente, ricco di sfumature ed inserti, sempre rumoroso ma mai metal, che non fa che ben sperare per il futuro. Pensavo di aver scovato gli ultimi fricchettoni del pianeta l'estate scorsa, a Chefchouen in Marocco e invece, a quanto pare, continuano a proliferare ovunque. Ma adesso che ci penso, preferisco di lunga questi ultimi a qualsiasi fighetto dai capelli sugli occhi e il pullover a rombi. Consigliato a chi si droga, si profuma di ambra grigia e soprattutto non si cambia i calzini ogni santissimo giorno.