Hermetic Brotherhood Of Lux-Or – Anacalypsis (Boring Machines, 2016)

Grazie a Boring Machines trovano ospitalità fuori dalla Sardegna gli Hermetic Brotherhood Of Lux-Or, fra gli esponenti di spicco della scena post-industriale isolana e più precisamente del collettivo Transponsonic con base a Macomer (NU), una realtà che più di chiunque altro, attraverso una serie di produzioni non solo musicali, ha tenuto vivo lo spirito di certo industrial delle origini, dedicandosi tanto alla contemplazione delle rovine dell’Occidentale quanto al culto del rinascente paganesimo. In realtà gli antichi dei dall’isola non se ne sono mai andati e la loro presenza permea l’opera della Fratellanza  a tal punto da far pensare che si servano del gruppo come medium per manifestarsi nella nostra epoca. Tutto questo è evidente nella musica che esce dal vinile di Anacalypsis, settimo album dell’ensemble, due facce con degli evidenti punti di contatto ma che nella sostanza sono piuttosto diverse. La coppia di brani del lato A (Double Nature of Deity e Metempsychosis and the Renewal of the Worlds) hanno un taglio nettamente ritualistico e partendo da un’atmosfera sulfurea che richiama i Pink Floyd pompeiani avanzano lenti fra battiti ipnotici, percussioni metalliche e cordofoni dronanti tenendosi in equilibrio fra rigorose cadenze industriali e sonorità etniche (ma non fricchettone): un suono che è il marchio di fabbrica di Transponsonic e che qui trova una delle sue espressioni più compiute. Non è la suggestione dovuta al fatto che questa musica sia stata registrata nella grotta di Nasprias (presso Birori) a farcela immaginare perfettamente a suo agio in un sito neolitico ma l’evidenza di come dalle profondità del tempo e dello spazio sia venuta l’ispirazione che le ha dato forma. Phantasms Of The Living, brano che occupa l’intera seconda facciata, è maggiormente evocativo ed idealmente è il risultato del rituale del lato A: l’atmosfera si fa densa e oscura, i battiti più meccanici e il rumore sale di livello mentre si accavallano cantilene sciamaniche, dialoghi campionati e urla femminili nel solco della Diamanda Galas più invasata, tutta una serie di manifestazioni liminali che danno i brividi. Gli spiriti sono fra noi e sorgono dai solchi del vinile costringendoci a un discreto tour de force che a tratti assume la forma della catarsi, altri quello della possessione. Per certi versi quella degli Hermetic Brotherhood Of Lux-Or è musica che esula dal comune discorso musicale e si situa ad un livello dove il suono è inscindibile dal un uso pratico. Anacalypsis è un disco da ascoltare, direi quasi da usare, in circostanze significative, dedicandoglisi pienamente e confidando nella sua capacità di sacralizzare il momento. Non sprecatelo.