Ancora loro. Dopo lo sfacelo a tutta velocità del Coche Boogalero dopo solo pochi minuti ritornano gli Hazardous Waste con un doppio cdr a rappresentare l’opera della maturità artistica. Di loro si può dire tutto e niente. Sono lo stridore del traffico mattutino, il rimbombo del soundcheck ascoltato fuori dal locale. Per certi versi, il suono si è organizzato (prendete queste parole con la dovuta cautela), uscendo dalla free form d’improvvisazione per tentar di seguire una (ultertiore) improvvisazione della chitarra che nel clangore generale cerca di abbozzare dei riffs prima di andare in coma sul ciglio della strada. Insomma, negli USA farebbero furore tracciando nuove linee guida per lo shitgaze. Qui da noi, invece di un culto rimarranno niente più che un gruppo di emarginati smarriti dentro i propri disturbi mentali e sociali, cosa che, sappiamo bene a loro non deve dispiacere per niente. Per amanti del napalm, dei Chrome Cranks e delle giacche con le frange.
Hazardous Waste – Double Penetration (Autoprodotto, 2013)
