Grass Widow – Past Time (Kill Rock Stars, 2010)

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Le californiane Grass Widow sono una bellissima sorpresa, pure venendo fuori in un momento in cui il trio al femminile fa breccia e pure troppo per non avere perlomeno dei sospetti. Un suono convincente sin da subito, fresco, fragoroso, orecchiabile e impulsivo come solo certo lo-fi sapeva essere (anche come estetica), con quel pizzico di psichedelia non studiata che farebbe tanto parlare di shitgaze a più di un recensore, ma che poi non saprei quanto ci stia, in realtà. In effetti se piacciono anche a voi Woods, certo surf di marca Man Or Astroman e Vivian Girls questo disco non vi abbandonerà per almeno una settimana, e non è poco. L'integrità della label garantisce per questa band di impiegate di giorno che dicono di “giocare” la sera, tanto per capire la differenza con certi soloni della musica alternativa nostrani. Due terzi della band viene da un progetto chiamato Shitstorm: non abbiamo quindi a che fare con delle nuove Ian Fays (pur apprezzandole tanto). Al bivio forzato Beatles o Stones si sottraggono in modo scaltro preferendo i Kinks. Non c'è tanto da addentrarsi: sentiti due pezzi, capito il gruppo. Per ora va benone così.