Gli Altri – Prati Ombre Monoliti (Taxi Driver/Smartz, 2017)

Ritornano Gli Altri ancora carichi di punk emozionale, nervoso, strutturato e nevrotico. Armonia e graffi che non smettono un attimo di superarsi in un’eterna e drammatica rincorsa. Gli arrangiamenti dei brani sono ponderati e arricchiti da chitarre pulite che inevitabilmente li avvicinano ai recenti lavori di Malkomforto e Affranti e, nonostante sia una deriva dalle lontane radici anglofone, insisto nel sostenere che la scena screamo italiana degli ultimi vent’anni, tra mode e riflussi, abbia consolidato uno stile unico e personale in un genere che, per forza di cose, ha proposto tutto più e più volte. Gli Altri, fedeli alla linea, in poco più di mezz’ora non mancano il bersaglio caricando di funesto pathos un lavoro onesto e trasparente come del resto ci aspettiamo sempre da chi abbraccia dogmaticamente la “santa fede”. Non perdeteli dal vivo perché probabilmente devono proporre uno spettacolo emozionante se non addirittura commovente.