Giuda – Racey Roller (White Zoo, 2011)

giuda

Disco dell' anno senza dubbio. Frizzante ed effervescente rock'n' roll che sta a Slade e The Ruts tanto quanto la Girella Motta alberga sempre nei nostri cuori di bimbi. Un cd o vinile (fate vobis, ma meglio il secondo) da far girare come si usava una volta e cioè all'infinito, fino a consumare i solchi per poi ricomprarlo e ricominciare. I capitolini Giuda, sorti sulle ceneri degli osannati Taxi proseguono il discorso interrotto ampliando ed arricchendo il sound con tastiere vintage ed uno spleen anni settanta che si sposa a meraviglia con la voce del Tenda, il Mick Collins de noartri per davvero.
In un momento di stasi paludosa per il rock italico i Giuda restituiscono sul serio la voglia di ballare e questo, per quanto mi riguarda, è davvero l'asso nella manica del disco: ti fa muovere il culo esattamente quanto ci riuscivano i Rocket From The Crypt dei tempi d'oro. Bruciando l'asfalto sulla girglia di partenza la prova del secondo disco non sarà facile, ma a questo punto ipotecare il futuro mi sembra troppo. Godiamoci il momento perchè è davvero una bombola d'ossigeno in un momento in cui ne avevamo bisogno. Tutti. Get it over, over you!