G. C. Neri – Logos (Black Widow, 2008)

gcneri

Forse un po' in anticipo sui tempi di uscita, segnalo comunque questo nuovo progetto del polistrumentista genovese Giorgio C. Neri. Previsto e tutelato dalla pluridecorata Black Widow entro settembre prossimo, questo concept rilancerà vigorosamente la scuola progressive di matrice ligure. Nessuno pensi però che vada a rivangare nel Concerto Grosso o nei Latte E Miele: l'artista sicuro del proprio verbo arrichisce il progetto con ispirazioni che partono da Selling England By The Pound, ma non dimenticano nemmeno la cosiddetta "svolta teutonica" di band ancora sottovalutate come Harmonia e La Dusseldorf. L'uso dei sinth, infatti, non è mai svincolato dai brani stessi, grosso limite di alcune prog bands moderne, ma insegue e si amalgama nelle melodie interne al lavoro che, manco a dirlo, è un viaggio attraverso la spiritualità umana nel conflitto eterno/interno che tanto ci è caro. Da un certo punto di vista Logos riporta in auge il credo e l'interesse che Ozric Tentacles e una certa neo-psichedelia suscitò nella comunità indipendente a metà degli anni novanta. Da segnalare la presenza di Roberto Tiranti dei Labyrinth nel controcanto di Tuona Il Cannone. Consigliato a chi vive "alle porte del cosmo che stanno sù in Germania" e a chi crede che il sound veritè sia nato e risieda in Europa.