Fuck Buttons – Slow Focus (ATP, 2013)

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Sono tornati i giganteschi droni dei Fuck Buttons quando proprio non potevamo più farne a meno. Il vero compromesso tra elettronica e rock duro eccolo qua: sventole ipnotiche immerse in un liquido amniotico adatto a conservare le nostre spoglie per una seconda vita. I due amici di Bristol non concedono nulla, ma danno tutto: riscoprire il verbo dei padri attraverso le pose dei figli. Jean Michelle Jarre, Vangelis, Tangerine Dream, ma anche Orbital e Future Sound Of London, tutti mutuati in un’etica sludge che non sfiora la chitarra. Quando ascolto questi lavori ritrovo l’ottimismo o quantomeno la speranza verso il futuro. Non stiamo parlando di alambicchi del dottor Frankestein o musica da camera per pochi eletti. La formula dei FB è abbastanza chiara e cristallina, ma l’energia che sprigiona riesce ad alimentare un missile nucleare. E’ la prova che non tutto è stato detto o codificato.