Drink To Me/Edible Woman – Split 7” (Smartz, 2009)

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Smartz, etichetta canavesana da anni coinvolta in produzioni hardcore e d.i.y. (C.O.V., Distruzione, Arturo, Belli Cosi, Kafka, tra gli altri), da qualche tempo a questa parte pare tendere ad un ventaglio di produzioni sempre più eterogeneo (vedi tra le ultime cose: Treni All’Alba, Bob Corn, X-Mary, Red Worms’ Farm). L’uscita n. 45 del catalogo oltre a confermare in pieno questa tendenza, contiene in se un’altra novità: è la prima produzione targata completamente Smartz, ovvero che non si avvale del circuito d.i.y. ma presenta sulla copertina del 7” esclusivamente il proprio logo, quello dell’omino che si ciba del suo stesso cervello. Detto questo, la scelta di abbinare gli eporediesi Drink To Me ai fanesi Edible Woman appare azzeccata, entrambi i brani, pur con le dovute differenze, sono tenuti in piedi dalle tastiere, più psichedelico e carico il primo e più tendente al groove e minimale il secondo, ma in generale si possono trovare dei tratti comuni e l’insieme delle due entità sullo stesso pezzo di vinile ha decisamente il suo senso. Il trio di Ivrea usa suoni avvolgenti, carica i delay e decolla verso lo spazio aperto con un brano malinconico, The End Of History (America), un’ibridazione tra gli ultimi Animal Collective e i suoni caldi e stratificati dei Boards Of Canada, oppure immaginate i My Bloody Valentine armati di tastiere e senza chitarre, riferimenti “grossi” certamente, ma non così azzardati. Edible Woman invece la butta su un pezzo, The Beat Goes On, ossessivo e super kraut, dalle parti degli El Guapo migliori, dilatando nel tempo un groove perfetto, con un gran tiro e un bel lavoro sulle parti ritmiche, arricchito da una voce che tesse una melodia intrigante e ipnotica. Pollice in alto per entrambi sicuramente.