Continuano le uscite interessati dell’austriaca Chmafu, questa volta si tratta del disco di Daniel Lercher Missa Brevis, tratto da una doppia performance al festival Musikprotokoll Im Steirischen Herbst del 2012 a Vienna: il titolo liturgico lascerà intuire che l’evento si è svolto in una chiesa, nonostante non si intraveda traccia di alcun altro esplicito riferimento alla religione, per cui lo strumento cardine utilizzato è stato prevedibilmente l’organo. Proprio poiché sono da sempre rapito dal suono di questo magico strumento, trovo questa Missa Brevis davvero intrigante: qui l’organo a canne è accompagnato da gong, cimbali, campanelli, registrazioni di canti e field recordings, che vengono suonati in un sistema audio con diverse fonti sonore, alcune delle quali sono appositamente lasciate interagire con altre attraverso dei trasduttori, l’uno influenzando l’altro. Il risultato ha qualcosa di speciale e coinvolgente, segno di come questo lavoro in tre parti sia efficace: le interazioni tra i suoni sono misurate, perfettamente bilanciate ma non lasciano intravedere alcun aspetto di macchinosità nella composizione, tutto scorre naturalmente in un equilibrio magico (ma non semplice) lasciando posto alla musica ed alle emozioni.
Daniel Lercher – Missa Brevis (Chmafu Nocords, 2015)
